Ultimi impegni
in archiviazione, ultime perturbazioni passate. Finiti i mondiali, ci si può
disconnettere e si può andare in vacanza. C’è da definire la colonna sonora
dell’estate.
George
Ezra. Album facilissimo ma si sa, in estate meglio restare leggeri. Sembra un
disco della serie Best of… che so, Buddy Holly. Lo spirito è quello di una
collezione di singoli. George è un ragazzo inglese che sorprende con la sua
voce quasi nera e ben più matura rispetto ai suoi venti e qualcosa. Dopo l’exploit
di Budapest qui infila almeno una decina di potenziali hits. Alla lunga tiene un
po’ a fatica ma Wanted on Voyage, come confermato dal titolo, è un album ideale
per un viaggio.
Altre novità
2014. La sofisticata St. Vincent e la doppia uscita Eno/Hyde vanno benissimo per
dare un tocco hipster alle serate illuminate dalla Big Moon. Adatto all’ambiente
campestre l’esordio degli irlandesi The Gloaming. Violini tradizionali,
tastiere sognanti e una bella voce profonda e ispirata.
Da recuperare
anche un paio di classici, casualmente scozzesi. Nel 1973 John Martyn pubblica
l’album che vale una carriera: Solid Air. Sublime impasto di voce e chitarra di
John con tutti gli altri musicisti in stato di grazia.
Dagli anni
Novanta il disco indie-pop perfetto. Bart Bacharach incontra Johnny Marr e gli
Housemartins. Sono I Belle and Sebastian. If You’re Feeling Sinister, del 1996,
è irresistibile.