JOE STRUMMER - 1999
Copertina
di Damien Hirst, riferimento all’arte rupestre degli aborigeni australiani. Nell’espressione
‘rock art’ però Joe Strummer stratifica una pluralità di significati. La rock
art è quella aborigena, è quella dell’artist-star Hirst ma, nel nostro caso, è
quella di Strummer. Il musicista inglese è egli stesso icona ( dal greco éikóna
, immagine) e basta il suo nome su una copertina per dare un’aura al prodotto.
Dopo
molti anni l’aura torna a riverberare da Rock Art and the X-ray Style. L’album
esce nel 1999 (a chiudere il millennio, verrebbe da pensare…), quando Joe ha 47
anni, e parlarne, soprattutto oggi, non può limitarsi ad un oggettivo resoconto
critico del suo contenuto strettamente musicale. E proprio perché si tratta di
un lavoro di Strummer dopo dieci anni di silenzio, nell’ascolto si va
necessariamente oltre al suo semplice impatto sonoro. È un album che comunque emoziona,
sia nei momenti banali, a volte anche brutti, che in quelli decisamente
riusciti, alcuni dei quali lasciano un segno profondo.
In
Yalla Yalla Strummer si diverte e si prende tutto il tempo necessario (7
minuti) per regalarci un affresco global le cui radici vanno ad attingere
sostanze vitali dall’humus migliore di Combat Rock, e intanto: Now night is falling on the grove / You can
but dream. A seguire e a chiudere il disco Willesden to Cricklewood, una malinconicamente dolce e
nostalgica canzone, con accompagnamento orchestrale, che ritrae la tranquilla
vita di un quarantenne con mille anni di ricordi alle spalle che passeggia per
le strade del quartiere. I tell you the town looked good / Walking lonely
avenues / Where rhinestone cowboys find the blues / There's people in doing
their thing... È
un punto di arrivo esistenziale e fa rabbia sapere che di lì a qualche anno Joe
non ci sarebbe più stato.
Ma
la canzone che più di tutte si imprime nel cuore è X-ray Style, ballata esotica
appassionata con chitarra acustica in evidenza, dal testo che salta dal Nilo al
Mississippi. X-ray contiene tutto l’universo di Joe, ed è piacevole ricordarlo
con la sua voce che canta:
And I need to see in an x-ray style
I need some rock art that don't come in a vial
Can anybody feel the distance to the Nile
I wanna live and I wanna dance awhile.
I need some rock art that don't come in a vial
Can anybody feel the distance to the Nile
I wanna live and I wanna dance awhile.
Rock art australiana, stile X-ray
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dio ti ringrazio tantissimo..hai fatto una cosa bellissima e non so come ringraziarti...un piacere e un onore averti conosciuto..grazie ancora, di cuore...
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