cinema

domenica 16 giugno 2013

JIA ZHANG-KE

I WISH I KNEW - 2010
(SHANGHAI LEGEND)





La macchina da presa resta fissa o si muove lentamente a seguire il soggetto inquadrato con movimento prevalentemente da sinistra verso destra, lentezza in qualche caso accentuata dal ricorso allo slo-mo.

Le immagini riprese sono rese con profondità di campo anche quando si riferiscono ad interni spazialmente limitati. Gli ambienti filmati sono avvolti da un pulviscolo che paradossalmente esalta la nettezza di volumi.

È l’atmosfera di Shanghai che il regista vuole ricreare e lo fa magistralmente componendo una sinfonia nella quale si alternano immagini di repertorio, interviste, vita quotidiana attuale con un tema, la presenza di una giovane donna che attraversa la città-opera.

Jia Zhang-ke si sofferma sui volti, sulle quotidiane azioni di gente che lavora, che fatica e si svaga, sul fiume che di azzurro ha solo il nome, sulle strade che si sanno caotiche e inquinate ma che, facendocelo intuire mostrandocele, riesce a relegare gli aspetti negativi in secondo piano grazie alla commovente bellezza delle riprese.

Si potrebbe leggere questo film come la testimonianza delle contraddizioni della Cina e del suo tumultuoso grande balzo in avanti ma sarebbe non solo banale e riduttivo ma anche fuorviante. Questo film è un atto d’amore verso una città ed afferma la volontà di conoscere e far conoscere Shanghai attraverso una poetica che ad ogni inquadratura reca in sé questo amore che anche noi spettatori istintivamente proviamo.

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