BILL EVANS TRIO - 1961
Quando
si dice il destino. 1961, il Trio di Bill Evans suona live al Village Vanguard
di New York. Tra Bill al piano, Scott LaFaro al contrabbasso e Paul Motian alla
batteria scatta un’alchimia speciale. Tutto fila liscio come mai in passato.
L’intesa è perfetta e Scott, in particolare, annulla il tradizionale gradino
gerarchico che di solito esiste tra il ‘titolare’ di un ensemble e gli altri
componenti. Evans è decisamente a suo agio con l’insolita sicurezza del
bassista e si diverte a giocare ponendosi sullo stesso livello. Motian intende
a pieno la sintonia tra i due e s’inserisce con una sensibilità ineccepibile
nel dialogo piano-basso.
Il
materiale registrato andrà a realizzare questo Waltz for Debby e l’album
gemello Sunday At The Village Vanguard. Forse i presenti nel locale non si
rendono del tutto conto che stanno
assistendo e partecipando alla registrazione di un evento che entrerà nella
leggenda. Infatti il pubblico si fa sentire con un amabile chiacchiericcio,
risate, ordinazioni e qualche educato applauso. Ma anche questi ‘contributi
esterni’ sono un tocco magico che
accresce il miracolo.
Il
disco si apre con lo standard sentimentale My Foolish Heart, in cui Evans si
presenta al pubblico con il suo Trio, ritagliandosi, come è naturale, il ruolo
di leader, con Scott che per il momento accondiscende e Paul usa soprattutto le
spazzole. Dopo la languida intro, il clima muta con la fantastica Waltz for Debby.
La batteria ora è in bella evidenza con il ritmo che asseconda il fraseggio del
piano; piano e batteria lasceranno poi ampio spazio al basso. Eccoci entrati
nella perfezione sorprendente dell’interplay. D’ora in poi per quasi mezz’ora i
tre non smetteranno di creare quello che sarebbe divenuto una pietra miliare
della musica contemporanea.
Pochi
giorni dopo questa storica registrazione del 25 giugno 1961, a venticinque anni, Scott LaFaro
morirà in un incidente d’auto. Quando si dice il destino.
Nessun commento:
Posta un commento