cinema

martedì 4 giugno 2013

BILL EVANS

WALTZ FOR DEBBY
BILL EVANS TRIO - 1961

 
 
 
Quando si dice il destino. 1961, il Trio di Bill Evans suona live al Village Vanguard di New York. Tra Bill al piano, Scott LaFaro al contrabbasso e Paul Motian alla batteria scatta un’alchimia speciale. Tutto fila liscio come mai in passato. L’intesa è perfetta e Scott, in particolare, annulla il tradizionale gradino gerarchico che di solito esiste tra il ‘titolare’ di un ensemble e gli altri componenti. Evans è decisamente a suo agio con l’insolita sicurezza del bassista e si diverte a giocare ponendosi sullo stesso livello. Motian intende a pieno la sintonia tra i due e s’inserisce con una sensibilità ineccepibile nel dialogo piano-basso.
Il materiale registrato andrà a realizzare questo Waltz for Debby e l’album gemello Sunday At The Village Vanguard. Forse i presenti nel locale non si rendono  del tutto conto che stanno assistendo e partecipando alla registrazione di un evento che entrerà nella leggenda. Infatti il pubblico si fa sentire con un amabile chiacchiericcio, risate, ordinazioni e qualche educato applauso. Ma anche questi ‘contributi esterni’ sono  un tocco magico che accresce il miracolo.
Il disco si apre con lo standard sentimentale My Foolish Heart, in cui Evans si presenta al pubblico con il suo Trio, ritagliandosi, come è naturale, il ruolo di leader, con Scott che per il momento accondiscende e Paul usa soprattutto le spazzole. Dopo la languida intro, il clima muta con la fantastica Waltz for Debby. La batteria ora è in bella evidenza con il ritmo che asseconda il fraseggio del piano; piano e batteria lasceranno poi ampio spazio al basso. Eccoci entrati nella perfezione sorprendente dell’interplay. D’ora in poi per quasi mezz’ora i tre non smetteranno di creare quello che sarebbe divenuto una pietra miliare della musica contemporanea.
Pochi giorni dopo questa storica registrazione del 25 giugno 1961, a venticinque anni, Scott LaFaro morirà in un incidente d’auto. Quando si dice il destino.


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