cinema

lunedì 17 gennaio 2011

ROAD MOVIE COL MORTO

DAYTON & FARIS / WALD / RIKLIS




Quasi un nuovo genere cinematografico, i due tratti che lo identificano sono il viaggio e la salma, il road movie col morto è il denominatore comune di tre film più o meno recenti. I film sono: Little Miss Sunshine, 2006, USA, di J. Dayton e V. Faris; Simon Konianski, 2009, Belgio, Fra, Can, di M. Wald; Il responsabile delle risorse umane, 2010, Israele, Ger, Fra, di E. Riklis.



ANALOGIE

Viaggio, Destinazione

Parte della storia si svolge su strada, vecchio espediente che risale agli albori della narrativa. Innumerevoli i ‘viaggi’, i cammini, i percorsi, che permettono al protagonista di accumulare esperienze che avranno conseguenze più o meno decisive per la propria visione del mondo o comunque degne di essere raccontate.


Mezzo

I mezzi di trasporto utilizzati nei tre film non danno certo sicurezza. Appena compaiono sullo schermo lo spettatore sa già che creeranno qualche problema. Cosa che puntualmente accade.


Il morto, la salma


Il mezzo di trasporto diventa carro funebre, non previsto in Little Miss Sunshine, negli altri due film invece la destinazione del viaggio è proprio un cimitero e per entrambi nell’Est europeo post comunista e qui come non pensare al bel romanzo di Jonathan Safran Foer (sembra proprio che dopo il crollo del muro per molti ebrei sia diventato quasi un topos la ricerca delle proprie origini nelle pianure dell’Europa orientale).


Vicende familiari


Famiglie in crisi, rapporti in crisi. Più tradizionale la crisi matrimoniale nei due film ‘europei’, con la separazione della coppia, sulla quale l’esperienza filmica produrrà ripercussioni. Nel film americano la coppia vive il matrimonio senza slanci né emozioni che il narrato filmico non mancherà di offrire, rivitalizzando gli sposi. C’è però una separazione, quella che ha appena vissuto lo zio, compagno di viaggio abbandonato, depresso, a rischio suicidio. Anche per lui il viaggio porterà nuovi stimoli vitali.


Figli


In primissimo piano in LMS e in SK, la figlia è presente ma più periferica nel film israeliano. In tutti e tre è comunque fondamentale il rapporto con i figli.




I DISTINGUO
Il più riuscito è senza dubbio LMS. L’ironia è presente ma non voluta a tutti i costi come in SK e per questo è più intelligente e diventa irresistibile comicità nella sarabanda finale con funzione di accusa di costume così ben gestita che il film americano risulta essere una delle migliori realizzazioni degli ultimi anni.
SK è un film di regia. Si sente l’impegno di Wald a girare per bene, con una certa originalità di ripresa (gustosa la figurazione dell’accoppiamento della moglie con il muovo compagno). I riferimenti alla cultura e ai luoghi comuni dell’ebraismo vengono sottolineati ricorrendo all’antitesi grottesca troppo cerebrale e senza il piglio fluido della genialità.
Il responsabile delle risorse umane è il più debole dei tre. La regia è piatta e forse pesa la trasposizione da uno scrittore importante come Yehoshua. Molto bravo l’attore protagonista ma il film resta come schiacciato dal registro di tragedia nonostante il tentativo di ribaltare il tono con trovate marginali incongrue o paradossali, come l’uso di un mezzo da guerra di epoca comunista per trasportare la bara, con tanto di bandierina. Spesso si scivola nel patetico e si versano troppe lacrime.



5 commenti:

  1. LMS m'è piaciuto! l'altro non lo conosco...

    p.s. stasera finalmente cyrus. ciao :)

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  2. LMS è proprio un bel film.
    Interessante l'aver messo a confronto questi tre film.
    L'immagine poi è una sfacciata copiatura.

    Di Riklis ho visto e apprezzato l'albero dei limoni, una bella rappresentazione sulla "barriera di sicurezza" che segrega i palestinesi.

    Ho seguito il consiglio del tuo post precedente e anche se ho problemi con l'inglese, la visione è stata una vera sorpresa. Ti dirò di più, zizek è una bomba.

    ciao e continua così

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  3. Il primo l'ho visto e mi ha soddisfatta e raddoppierei volentieri, l'ultimo… lascio, Yehoshua non si tocca! :/

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  4. @ roby, devi vedere pervert guide to cinema!
    ti rimando al post

    @ save' mi fa piacere che ti sia piaciuto pervert guide. sì, zizek è stata una grande scoperta

    @ milena, yeho non si tocca. bellissimo l'amante
    bacioni

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  5. obbedisco! quando? non so, ho un'infinità di roba da vedere... ma lo vedrò di sicuro

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