1963 /1916
Rico Lebrun, Study for Dachau Chamber, 1958 |
Paul Celan 1963
Dalla raccolta Die Niemandsrose / La rosa di nessuno
Dem
Andenken Ossip Mandelstamms
Alla
memoria di Osip Mandel’štam
DIE SCHLEUSE / LA CHIUSA
Al
di sopra di tutto
questo
tuo lutto:nessun secondo cielo.
………………………………..
Per
una bocca,
cui
era prezioso,perdetti –
perdetti un nome
che m’era rimasto:
sorella.
Per
i tanti
falsi dei
perdetti una parola che mi cercava:
Kaddisch.
falsi dei
perdetti una parola che mi cercava:
Kaddisch.
La
chiusa
dovetti
forzare,
per
riportare fuori ed oltre,
per
salvare attraverso
il
flutto salato la parola:
Jiskor.
traduzione di Giuseppe Bevilacqua, I Meridiani, Mondadori
George Segal, The Holocaust, 1982 |
Osip Mandel’štam 1916
Эта ночь непоправима / QUESTA NOTTE: IRREPARABILE
Irreparabile
è questa notte,
e da voi continua a esser chiaro in cielo.
Gerusalemme, alle tue porte
hai visto levarsi il sole nero.
Il sole giallo ancor più spaventa
(ninna nanna: su, dormi!) Le esequie
di mia madre nel chiaro tempio
celebrano i figli di Giudea.
Esclusi dalla grazia di Cristo,
privi del sacerdozio, intonano
salmodie nel chiaro tempio – il rito
funebre alle spoglie di una donna.
Ed echeggiano sopra mia madre
le voci dei figli d’Israele.
Dentro la culla gli occhi io riapro,
e da voi continua a esser chiaro in cielo.
Gerusalemme, alle tue porte
hai visto levarsi il sole nero.
Il sole giallo ancor più spaventa
(ninna nanna: su, dormi!) Le esequie
di mia madre nel chiaro tempio
celebrano i figli di Giudea.
Esclusi dalla grazia di Cristo,
privi del sacerdozio, intonano
salmodie nel chiaro tempio – il rito
funebre alle spoglie di una donna.
Ed echeggiano sopra mia madre
le voci dei figli d’Israele.
Dentro la culla gli occhi io riapro,
circonfuso
dal sole nero.
traduzione di Remo Faccani, Einaudi
Mordecai Ardon, Landscape with Black Sun, 1961 |