cinema

martedì 8 marzo 2011

8 MARZO

DONNE, IN CERCA DI GUAI


 

Oggi è il centesimo anniversario della festa della donna e, fatto veramente clamoroso, per la prima volta si assiste ad una apertura in favore dei diritti delle donne proveniente dal più oscurantista dei regimi islamici, l’Arabia Saudita. Si vede che il profumo dei gelsomini si fa sentire anche a Riyadh, in questo 2011 che passerà alla storia come l’89 del mondo arabo.
L’importante quotidiano Arab News apre stamani con una serie di articoli dedicati alle donne saudite. Un editoriale, commenti, reportage e, soprattutto, il giornale dà voce direttamente a giovani donne che possono liberamente parlare della loro condizione quotidiana, di ciò che possono e non possono fare, di ciò che invece vorrebbero fare. E bisogna leggere due volte l’elenco dei loro desideri per assicurarsi di aver capito bene. Le giovani saudite vorrebbero infatti poter guidare l’auto, andare allo stadio per tifare la propria squadra di calcio, scegliere autonomamente il corso universitario da frequentare.
Molte donne parlano della loro esperienza e indirettamente mettono in discussione il rigido sistema saudita e per ogni dichiarazione il giornale riporta nome, cognome, età, senza timore, evitando di ricorrere all’anonimato.
Sembra proprio che questo inizio d’anno stia portando a svolte epocali e questo segnale dall’Arabia, all’apparenza così minimo, scontato e per noi incredibile, rappresenta invece una tappa molto importante che fa ben sperare.

L’Arabia Saudita è il cuore geopolitico del mondo arabo. Tra i grandi paesi islamici è quello con il pil pro capite più elevato, dove le cittadine locali dispongono di un alto livello di benessere e dove, scortate dall’autista, possono fare shopping nelle boutiques dei centri commerciali. Sono appassionate di grandi firme che indossano solo tra le mura domestiche durante incontri esclusivamente tra donne.
L’Arabia è il più grande produttore di idrocarburi del mondo con una ‘spare capacity’ otto volte superiore a quella di ogni altro paese esportatore di petrolio; è il paese della più rigida ortodossia sunnita, sede delle città sante del mondo islamico; è il paese retto dalla dinastia Saud alla quale gli USA e l’Occidente stendono tappeti rossi in occasione di ogni incontro ufficiale. Insomma, l’aver dato voce, da parte di un quotidiano saudita importante, al punto di vista delle donne e averlo anche appoggiato è la più bella celebrazione di questo otto marzo.



fonte della cartina: The Economist

5 commenti:

  1. un post non retorico per ricordare la festa della donna. Eustaki, sempre più sorprendente

    RispondiElimina
  2. ciao saverio,
    sempre gradito negli orti

    RispondiElimina
  3. Having read this I believed it was extremely enlightening.

    I appreciate you taking the time and energy to put this short article together.
    I once again find myself personally spending a lot of time both
    reading and posting comments. But so what, it was still worthwhile!


    Here is my site bypass pruners

    RispondiElimina
  4. It's truly very difficult in this full of activity life to listen news on TV, thus I just use world wide web for that reason, and obtain the hottest news.

    My web blog catahoula bulldog is obedient loyal

    RispondiElimina
  5. Saved as a favorite, I like your blog!

    my web page learning toys

    RispondiElimina