FRIEDRICH NIETZSCHE - 1882
Nietzsche by Munch, 1906
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Il Sud, per
il quasi quarantenne Nietzsche rappresenta l’evitamento delle responsabilità.
Il Mediterraneo, le Alpi e, dal 1880, Genova.
Coinvolto in
un conflittuale sodalizio con Lou von Salomé e Paul Rée, nel 1882 riesce ad
andare al di là di Wagner e di Schopenhauer e porta a termine La gaia scienza. È un momento di
sospensione serena.
Resta il
pessimismo nei confronti del “gregge” costituito dal genere umano: gli altri –
il gregge – devono essere sempre impegnati, per istinto, ad agire per la
conservazione del genere umano e niente più dell’odio, la rapacità e la sete di
potere informano questo istinto, quindi l’agire umano, per l’istinto di
conservazione della specie, si basa sulla malvagità.
Resta
l’avversione per la ragione, per l’amore, per tutte le categorie ritenute
positive dal sapere comune e dalla Storia, intendendo per Storia secoli di
tradizione platonico-cristiana.
Eppure dietro
la dirompente carica eversiva del suo pensiero La gaia scienza ci presenta un
Nietzsche disperatamente sereno nella sua volontà di demolizione dei valori
costituiti. Come al solito la sua ferocia si scaglia contro il cristianesimo
che è l’opposto di quello che dovrebbe essere appunto una Gaia Scienza. Ma anche
il progresso, incarnato dall’efficientismo economicista americano, riceve un
giudizio molto severo. Anzi, ormai il mito dell’accumulazione capitalistica e
dei ‘negotia’ sta conquistando, in un viaggio di ritorno attraverso
l’Atlantico, l’Europa, facendo scomparire il benefico culto degli ‘otia’.
Impagabile
anche la critica contro i sistemi educativi, definiti ipocriti e miranti a
mortificare il singolo a vantaggio del sempre esecrato bene comune.
Ne La gaia scienza anche le affermazioni
più dissacranti sono però sempre espresse con una sorta di cupa allegria che
costituisce il tratto distintivo dell’opera, la quale è la testimonianza di una
parentesi tutto sommato positiva. Le cose torneranno a peggiorare già
dall’autunno dello stesso 1882, periodo in cui comincia a prendere forma il
controvangelo anticristiano di Zarathustra, che con l’Eterno Ritorno aveva già
avuto un’anticipazione proprio ne La gaia
scienza.
Intanto, per
il momento, Dio è morto e gli spiriti liberi che attendevano sulle montagne di
fronte a questo che è ‘il più grande evento recente’ traboccano di gioia e
aspettano, in attesa di una nuova aurora.
Lou, Paul e Fried, 1882 |
Nietzsche by Munch |
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