ESPENBAUM
Anselm Kiefer, Für Paul Celan
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Jiskor
è la formula rituale ebraica per la commemorazione dei defunti. Equivale a ‘sia
ricordato’. Jiskor è la parola più adatta per il giorno della memoria. A scuola
è stato ricordato attraverso la lettura e l’assimilazione, goccia a goccia,
parola dopo parola, di un testo poetico dell’amato Paul Celan. Ecco il testo e
la mia traduzione:
Espenbaum, dein Laub blickt weiß ins Dunkel.
Meiner Mutter Haar ward nimmer weiß.
Meiner Mutter Haar ward nimmer weiß.
Löwenzahn, so grün ist die Ukraine.
Meine blonde Mutter kam nicht heim.
Meine blonde Mutter kam nicht heim.
Regenwolke, säumst du an den Brunnen?
Meine leise Mutter weint für alle.
Meine leise Mutter weint für alle.
Runder Stern, du schlingst die goldne Schleife.
Meiner Mutter Herz ward wund von Blei.
Meiner Mutter Herz ward wund von Blei.
Eichne Tür, wer hob dich aus den Angeln?
Meine sanfte Mutter kann nicht kommen.
Meine sanfte Mutter kann nicht kommen.
Pioppo tremulo, le tue foglie guardano bianche nel
buio
Mia madre, i suoi capelli non divennero mai bianchi.
Mia madre, i suoi capelli non divennero mai bianchi.
Dente di leone, così verde è l’Ucraina.
La mia bionda madre non tornò a casa.
La mia bionda madre non tornò a casa.
Nube di pioggia, indugi sopra il pozzo?
La mia sommessa madre piange per tutti.
La mia sommessa madre piange per tutti.
Stella rotonda, ripercorri il ciclo dorato.
Mia madre, il suo cuore piagato dal piombo.
Mia madre, il suo cuore piagato dal piombo.
Porta di quercia, chi ti divelse dai cardini?
La mia dolce madre non può passare.
La mia dolce madre non può passare.
Qualche
problema di traduzione.
Die
Espe in tedesco è propriamente il Populus tremula che però non ha la foglie bianche, tipiche del Populus
alba. Da qui la scelta di alcuni traduttori di utilizzare il termine pioppo
bianco o albarella, come fa per esempio Giuseppe Bevilacqua sul Meridiano
Mondadori. La traduzione letterale sarebbe «albero di pioppo tremulo».
Il problema più spinoso riguarda il verso 7. «du
schlingst die goldne Schleife». Questa espressione potrebbe anche
essere tradotta con «si avvinghia al cappio
dorato», immagine molto forte che ben si unirebbe al successivo «cuore piagato
dal piombo». Con questa traduzione il Runder Stern/stella rotonda potrebbe
rimandare alla stella gialla degli ebrei: stella gialla = cappio dorato. Ma sarebbe
una scelta troppo diretta e banale per Celan. Seguendo invece la logica interna
della poesia, che vede il primo verso di ogni strofa riferirsi a elementi della
natura, la stella rotonda è il sole, il verbo schlingst che significa attorcigliarsi, avvinghiarsi, ma anche
compiere un percorso ciclico, un moto circolare, indicherebbe il moto ciclico apparente
del sole. E Schleife in tedesco è cappio, anello, giro, ciclo. Nella lingua
originale i diversi significati sono compresi nel verso; traducendo ho optato
per il più cosmico «ripercorri il ciclo dorato». Nel Meridiano il verso in
italiano recita «tu stringi il cappio dorato».
In inglese
viene tradotto «you wind the golden loop». In francese «tu enroules la boucle/la
traîne d'or».
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