Colin Stetson |
Un anno di
ascolti. Ecco gli album per me più belli del 2013.
Su tutti il
virtuosismo e la profondità di Colin Stetson con To See More Light.
Inclassificabile
il disco che proviene dalla Danimarca. Sotto il nome di Frisk Frugt si cela un
musicista eccezionale, Anders Lauge Meldgaard. La suite Dansktoppen Møder Burkina Faso è una sorpresa eccitante.
Anders Lauge Meldgaard AKA Frisk Frugt |
Altro virtuoso
è il pianista tedesco Nils Frahm. Spaces è un live che lascia stupefatti. Tutto
da solo on stage, la sua musica fonde Keith Jarrett, George Winston e Steve
Reich.
Questi tre
album sono nettamente superiori a tutti gli altri ascoltati nel 2013. Anno in
cui sono usciti numerosi dischi da segnalare. Quello che ho ascoltato di più è
stato Tooth & Nail dell’amato Billy Bragg. Non bellissimo ma Billy è una
mia fissazione. Buono il secondo di James Blake con cui il ragazzo riesce a
definire uno stile e al tempo stesso
cerca di andare oltre. Molto bello Everything We Hold dell’ensemble jazzistico
Kairos 4tet. Un jazz morbido che si apre al folk e al pop. Piacevolissimo.
Lodevole Maison des Jeunes presentato dal progetto Africa Express, dietro al
quale ci sono musicisti come Damon Albarn e Brian Eno. Artisti del Mali hanno
registrato a Bamako questo disco dopo la fine della guerra che ha sconvolto il
nord del paese. Restando in Africa, impossibile non ricordare la freschezza del
debutto della band John Wizards. Infine, seguendo la linea post punk americano-Libertines, mi sono piaciuti molto i Fat White Family, anche loro al debutto con Champagne Holocaust.
Sulla scia
del film Searching For Sugar Man, molto ascoltati i due album di Sixto Rodriguez
e dopo la morte di Lou Reed ho riapprezzato la grandezza di Velvet&Nico
(con John Cale) ma anche di Loaded (senza John).
Billy Bragg e Sixto Rodriguez |
Nessun commento:
Posta un commento