GIOVANNI LINDO FERRETTI
On n’est pas sérieux, quand on a dix-sept ans
Et qu’on a des tilleuls verts sur la promenade
A.R.
On n’est pas sérieux, quand on a dix-sept ans
Et qu’on a des tilleuls verts sur la promenade
A.R.
Non si può essere liberali a sedici anni.
Per una mente estrema era doveroso scegliere. Tra la svastica e la falce era la due l’opzione giusta. Lo sguardo ad est implicava anche riferimenti culturali che appagavano il senso estetico. L’iconologia del socialismo reale, il costruttivismo, i caratteri cirillici avrebbero dato vita a CCCP. Ricordo il bellissimo singolo Ortodossia in vinile rosso. La loro musica non m’interessava, anzi, non era proprio di mio gradimento, ma il concept grafico-semantico era notevole, in linea, è il caso di dire, con le cover iperrealistiche dei primi Depeche Mode, con i fiorentini Pankow, la fanzine apuana МАЛАРИА o gli iugoslavi Leibach. La ricerca insomma dell’inserimento straniante in contesti altri come Punk Islam, sulla scia di Rock in the Casbah.
Ci voleva la Glasnost per rendersi conto del fallimento politico del modello marxista e del suo non più essere uptodate. Nasce la Confederazione degli Stati Indipendenti e nasce CSI. Ora la parola d’ordine è l’antagonismo internazionalista, non c’è più l’URSS, c’è sempre una Mongolia lontana e genuina. Sono gli anni Novanta che porteranno a Seattle e GLF continua ad essere ‘Der Suchende’ alla ricerca di nuovi zeitgeist.
I tardi anni zero virano al neocristianesimo primitivista e forse è questa la più dirompente delle linee estetiche da seguire per un ex punk comunista e va riconosciuto a Giovanni Lindo che lo spirito è rimasto quello di un decadente irrequieto, un Majakovskij dell’Appennino ed in fondo è giusto così, non si può essere seri a cinquant’anni.
A presto la recensione di ConFusione
Per una mente estrema era doveroso scegliere. Tra la svastica e la falce era la due l’opzione giusta. Lo sguardo ad est implicava anche riferimenti culturali che appagavano il senso estetico. L’iconologia del socialismo reale, il costruttivismo, i caratteri cirillici avrebbero dato vita a CCCP. Ricordo il bellissimo singolo Ortodossia in vinile rosso. La loro musica non m’interessava, anzi, non era proprio di mio gradimento, ma il concept grafico-semantico era notevole, in linea, è il caso di dire, con le cover iperrealistiche dei primi Depeche Mode, con i fiorentini Pankow, la fanzine apuana МАЛАРИА o gli iugoslavi Leibach. La ricerca insomma dell’inserimento straniante in contesti altri come Punk Islam, sulla scia di Rock in the Casbah.
Ci voleva la Glasnost per rendersi conto del fallimento politico del modello marxista e del suo non più essere uptodate. Nasce la Confederazione degli Stati Indipendenti e nasce CSI. Ora la parola d’ordine è l’antagonismo internazionalista, non c’è più l’URSS, c’è sempre una Mongolia lontana e genuina. Sono gli anni Novanta che porteranno a Seattle e GLF continua ad essere ‘Der Suchende’ alla ricerca di nuovi zeitgeist.
I tardi anni zero virano al neocristianesimo primitivista e forse è questa la più dirompente delle linee estetiche da seguire per un ex punk comunista e va riconosciuto a Giovanni Lindo che lo spirito è rimasto quello di un decadente irrequieto, un Majakovskij dell’Appennino ed in fondo è giusto così, non si può essere seri a cinquant’anni.
A presto la recensione di ConFusione
produci! consuma! crepa!
RispondiEliminaproduci! consuma! crepa!
Ora il Lindo ha un po' il cervello devastato ..
Non l'ho capita l'ultima virata… ma non tutto si può comprendere! Spero che nasconda qualcosa la sua piacevole scoperta del 'razzi'… :/
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