cinema

giovedì 1 luglio 2010

JOHNNIE TO

JOHNNIE TO
Scorciatoie filmografiche  Parte 2

Nel 2003 To gira Breaking news. Film meno leggero di PTU, si basa su un messaggio forte e impegnato che finisce per appesantirlo. Si tratta di una riflessione sul sistema della comunicazione in cui non esiste più la differenza tra buoni e cattivi ma tutto fa riferimento al messaggio, a come esso viene manipolato e recepito dai destinatari, in questo caso i sei milioni che rappresentano il target televisivo di Hong Kong. Rappresentazione del cinismo mediatico nella società contemporanea, BN non è pienamente riuscito, né nella definizione dei personaggi né nello svolgimento narrativo. Ma pur nella piattezza di un film di ordinaria amministrazione, quasi da fiction televisiva, To piazza la zampata che lascia il segno. Gli oltre sette minuti iniziali sono una dichiarazione d’amore verso cinema che sorprende e commuove e ci lascia pieni di ammirazione nei confronti del regista.

Ormai To è autore celebrato anche nella triade dei festival istituzionali europei dove dal 2004 vengono presentati diversi suoi film, tra i quali il suo capolavoro Exiled.

PROLOGO Interno/esterno giorno
Gang divisa sotto il grande albero a Macao
Prima sparatoria, la gang è ancora divisa, nonostante il trasloco e il convivio
Feticci: le foto, i sonagli

15 minuti e non si contano le mosse vincenti di To…

I PARTE Interno/esterno notte
Le due sparatorie ‘di formazione’ e la gang si ricompatta in wild bunch
“dove andiamo? dove andiamo? decidi tu”
“non so un cazzo”
“tiriamo a sorte”

II PARTE Esterno giorno/esterno notte
L’assalto alla diligenza carica d’oro
Il bivacco notturno attorno al fuoco
L’armonica

EPILOGO Interno notte
Il saloon
Mezzanotte di fuoco. La sparatoria in slo-mo,
macchina a piombo sulla carneficina
L’oro s’invola, restano le foto

Quando ero piccolo, di fronte casa c’era una sala, d’estate la sera si andava al cine, quel che davano davano. D’inverno invece ci si andava la domenica pomeriggio e nell’intervallo un triangolo di pizza o la ‘fogaccia con la calda’ e una spuma. Ho visto di tutto, in particolare i western. Exiled è puro cinema, è cinema fatto di cinema, ogni fotogramma è un atto di totale devozione al cinema, che sgorga naturale e sincero. Mi ha riportato alla mente la sala dell’infanzia, le centinaia di immagini scorse sullo schermo, le risate, le battute, i commenti ad alta voce di noi spettatori, quando le visioni erano condivise.

3 commenti:

  1. e qui mi tocchi sul vivo… cinema dell'Oriente in generale e must di alcuni registi in particolare, delle liriche immagini, epiche in alcuni tratti… ok, basta! Belli i cinema di una volta, sono d'accordo con te! Sempre che i commenti siano attinenti, oggi a prezzi troppo bassi (a volte) son seduti in sala imbecilli che si sentono in diritto di parlare ad alta voce di loro personali stronzate… e quelli sì, mi ispirerebbero, una carneficina, diretta da To! :)

    RispondiElimina
  2. bellissimo exiled, ottima descrizione.
    un filo superiore però secondo me è questo, ma di pochissimo eh! http://robydickfilms.blogspot.com/2009/12/hero-never-dies.html

    RispondiElimina