MARTIGNY - NICOLAS DE STAEL
Alla Fondazione Pierre Gianadda di Martigny, nel cantone svizzero del Vaud, in retrospettiva gli ultimi dieci anni della vita di Nicolas de Staël. Tutti i capolavori, concentrati tra il 1945 e il 1955. La guerra, gli stenti, la morte della moglie, il prodigio dell’arte e il successo internazionale, il suicidio.
De Staël compie il suo apprendistato studiando i maestri, fiamminghi e italiani, affinando la tecnica del disegno. Ma è la natura più dell’arte ad ispirarlo. Partendo da uno spunto naturalistico procede per astrazioni e le forme diventano piani di colore e materia, spesso stesa copiosamente con il coltello. La mostra documenta le fasi principali della produzione artistica dell’esule russo e soprattutto trasmette la sua divorantefuria creativa. Tutto ciò che vede lo ispira, un albero, i tetti, un paesaggio, una partita di calcio e tutto diventa colore. Una donna nuda sul letto è forma rapida e statica su campo rosso lacca, corpo flesso e profilo montuoso, sempre in equilibrio tra figurativo ed astratto. La pittura di de Staël è estasi ansiosa, è la bruciante necessità di fermare ciò che scorre. Un tuffo nella vita che porta inevitabilmente alla morte.
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