THE TOWN
BEN AFFLECK - 2010
Bank-job movie lo chiamano negli USA, il film si apre, come da manuale, con la rapina. Il passo successivo è la presentazione dei personaggi e del loro spazio di vita: il quartiere.
Come in molti film americani il quartiere rappresenta un mondo a parte. Qui siamo a Charlestown, Boston e Affleck vuole rimarcare l’importanza dell’ambientazione da ricavarne il titolo del film.
Charlestown è il regno dei rapinatori i cui abitanti sono in prevalenza di origine irlandese e da buoni irlandesi vanno al pub e seguono i sermoni del prete, anche i giovani ladroni che non disdegnano di far rispettare le buone regole ai nuovi bruti delle case popolari a colpi di bastone. Il quartiere è una comunità, una famiglia. I ‘ragazzi’ si muovono entro le mura di questa famiglia allargata dove tutti si conoscono ‘da sempre’, come dice Krista, l’anello debole. Mura che proteggono e danno sicurezza ma allo stesso tempo soffocano e così quando il protagonista decide di mollare tutto e lasciare the town, gli equilibri si rompono, le consolidate certezze vengono meno e la storia procede verso il suo epilogo.
Film di buona sceneggiatura e diretto senza sbavature né colpi di genio, si mantiene sui binari di una decorosa professionalità. Avrebbe infatti potuto facilmente scivolare verso un eccesso di machismo violento o, all’opposto, nel sentimentale, passi falsi che Affleck evita. Non evita purtroppo una recitazione monocorde e inespressiva e questo è il punto debole del film.
Ah, annotazione personale, il negozio di fiori mi ha ricordato un altro negozio di fiori, gestito da un certo Numero Uno, ma questo non ha nulla a che vedere col film.
Non ho visto il film in questione, ma Ben Affleck non mi ha mai entusiasmato come attore :/
RispondiEliminaciao sigur. io lo trovo semplicemente penoso. ma come regia, the town non è male. o non l'ha girato lui oppure un cervello ce l'ha.
RispondiEliminami hai incuriosita! :)
RispondiElimina