cinema

giovedì 23 dicembre 2010

ANARCHIA PER IMMAGINI

La dimensione iconica dell’utopia

anarchica

Anarchik, da Il nemico dello stato, Milano - 1967

Serie di immagini legate all’anarchia. Lo scopo è quello di oggettivare un movimento di idee, valori e pratiche esistenziali in elementi di immediato impatto visivo. Non solo ma cercare anche di legarli ad un territorio. Tali realtà visive possono essere espressione artistica colta, come le idee sviluppate dall’artista contemporaneo Luca Vitone, classe 1964, o istintive e immediatamente fruibili come i poster, i fumetti e le vignette.  Possono  identificare un territorio e farsi segno comunitario di un  passato storico. Entrare infine nel paesaggio.


Il pre-Anarchik, 1966 e Manifesto Festa anarchica, Massa 2010

















A questo proposito la centralità geografica viene assunta dalla città di Carrara come brand dell’anarchia, forse più supposta che reale. Tra i sedici e i diciotto anni Fabrizio De André prendeva il treno e da Genova andava a Carrara e frequentava i circoli anarchici della città, come ricorda lo chansonnier in varie dichiarazioni, una contenuta nel bel documento video Sulla mia cattiva strada.
Un altro genovese dedica a Carrara l’opera Liberi tutti, dove però l’idea della capitale italiana dell’anarchica è ridotta ad una serie di cartoline standard che sembrano il simulacro di ciò che è stato.
La lapide di Colonnata è infine il suggello di un’esperienza del passato ma anche un monito per il presente. Il territorio continua a vivere sulla memoria collettiva. Ancora oggi la tradizione anarchica è sentita tra le Apuane, forse più come mito identitario che come pratica esistenziale anche se qualche anarchico puro si trova ancora, tra il Tirreno e le Apuane.


Lapide di Colonnata, Carrara


Luca Vitone, Nulla da dire solo da essere, Milano - 2004
Le bandiere stanno a un' idea politica, alla rappresentazione di una nazione, ad un'utopia, cosi' come la cartografia sta a un territorio. Non stupisce quindi che nel suo lavoro Vitone esplori entrambe queste rappresentazioni e le implicazioni politiche che vi sono coinvolte.

Vitone riempie lo spazio di bandiere che scendono dal soffitto. Usate quasi come un elemento architettonico;alcune sono nere bordate di rosso e ricordano quelle del progetto Liberi tutti legate all' iconografia anarchica; altre con una ruota rossa su fondo nero sintesi tra la bandiera Rom e di quella anarchica (la ruota è anche il simbolo del comune di Carrara), inseguono l'utopia del nomadismo libertario.
Dalla presentazione della personale di Luca Vitone, Galleria Emi Fontana, Milano, 2004

Questo post è dedicato agli anarchici apuani


4 commenti:

  1. ciao eustaki, non m'intendo d'anarchia ma mi piace l'idea e il tuo post m'è davvero piaciuto.
    con l'occasione, i miei migliori auguri. :)

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  2. @ roberto (brazzz)
    @ roberto (robydick)

    per un anarcolibertario individualista il natale non dovrabbe esistere comunque ringrazio entrambi e contraccambio con una dedica speciale: a brazzz il disco dei these new puritans e a roby un film sorprendente nelle sale cyrus

    stay free

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  3. grazie eustaki, spero di riuscire a vederlo!

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