cinema

sabato 26 giugno 2010

MUSICA DAL MALI

MALI
Itinerari musicali








Il Mali, periferia dell’impero, è un luogo centrale per la ricca proposta musicale, che affonda le radici nella centenaria tradizione mande ma che ha subito diverse contaminazioni culturali dovute anche alle varie etnie che compongono la popolazione locale. Il Mali è un paese tra deserto e savana, con popolazione tuareg e arabo-berbera al centro nord, etnie sub-sahariane nel sud, la parte dove scorre il Niger e si concentra oltre il 90% dei 12 milioni di abitanti. La musica maliana si è inoltre aperta alle influenze occidentali più diverse, dal blues al jazz al rock.



Breve campionario di grandi maliani.



Ali Farka Touré, il ‘bluesman del deserto’. Morto nel 2006, suoi capolavori l’omonimo del 1988 e soprattutto In the heart of the moon del 2005, testamento malinconico e appassionato in cui la polvere del deserto si impasta con il blues più struggente.



Salif Keita, il cantante albino dalla voce che mescola i nashid islamici al cosmopolitismo occidentale. Aperto alle collaborazioni(Joe Zawinul, Cesaria Evora) è una delle star della musica africana. Notevole il cd Moffou del 2002



Etno pop per il duo Amadou&Mariam, godibile Dimanche a Bamako, 2005, prodotto da Manu Chao, con le bellissime Politic amagni e Djanfa.



Esplosivi i Tinariwen, gruppo tuareg impegnato a sostenere la causa del proprio popolo. Musica tradizionale, chitarre elettriche, percussioni e uno spirito decisamente rock. Aman Iman del 2007 è il loro miglior lavoro, con la notevole Matadjem Yinmixan



Con Ballaké Sissoko siamo tra i grandi virtuosi della Kora, lo strumento della musica ‘classica’ del Mali. Nel 2005 c’è l’incontro con Ludovico Einaudi, e il cd Diario Mali per piano e kora. Disco imperdibile, giri melodici che rapiscono, perfetta interazione tra due personalità lontanissime. La musica fa miracoli.



E veniamo al Maestro, Toumani Diabaté, classe 1965, sounatore di kora, ultimo discendente di sounatori di kora, strumento a corde ‘povero’ che nelle sue mani diventa la porta del paradiso. È uscito quest’anno il cd della collaborazione con Ali Farka Touré, del 2005, poco prima della morte del grande chitarrista, quando i due stavano lavorando al disco di Touré, In the heart of the moon. Era uscito nel 2002 il progetto Mali’s music con Damon Albarn, altro capolavoro, e soprattutto due anni fa Toumani incide, terzo disco solista in 20 anni, The Mandé Variations, vertice assoluto della musica contemporanea. Incide poco, Toumani, ma quel che tocca diventa oro.


4 commenti:

  1. The Mande Variations, praticamente un miracolo sublime, pietra miliare di questi anni di musica africana e non solo :)

    Bella retrospettiva sulla musica di questo paese, forse uno dei più ricchi ed interessanti musicalmente parlando.

    Se ti piacciono i dischi da te citati allora avrei piacere di consigliarti anche artisti come Bassekou Kouyate, Boubacar Traore, Djelimady Tounkara, Kandia Kouyate, Oumou Sangare, Zoumana Diarra...e in ambito tuareg bands Etran Finatawa, Tartit, Toumast, Terakaft e i più grezzi (ma bravissimi, e registrati in loco) Group Inerane, Group Bombino, Group Doueh.

    Ciao, e complimenti per il tuo blog :)

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  2. benvenuto sigur, ti ringrazio molto. vedo che sei competentissimo e approfitterò dei tuoi consigli per aggiornarmi. fatti vivo

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  3. Ehm, sono una donzella ;)

    Grazie del benvenuto!

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  4. sigur ros scusami ma non avevo indizi. a presto

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