cinema

martedì 19 ottobre 2010

AUTISTICO GIALLO

LO STRANO CASO DEL CANE UCCISO A MEZZANOTTE
MARK HADDON - 2003
Un romanzo multitasking. Christopher è un ragazzo autistico che si trova coinvolto nell’uccisione del cane della vicina. Il drammatico episodio gli suggerisce di scrivere un libro giallo, che narra le vicende di un novello Sherlock Holmes alla ricerca dell’assassino.

‘Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte’ ha in realtà come oggetto quello di calarsi all’interno di Christopher e provare a dare l’idea di come si presenta e rappresenta il mondo dal suo particolare e problematico punto di vista. Ma è anche e soprattutto un romanzo sulla comunicazione. Nel libro l’autore, che è un illustratore per ragazzi, utilizza diverse strategie comunicative. C’è innanzi tutto la cornice del libro giallo che Chris sta scrivendo, con le note a piè di pagina e i suggerimenti della sua insegnante. Entro la cornice vengono narrati episodi autobiografici, che andranno sempre più acquisendo peso per giungere a cambiare il genere del romanzo. Entrano nel racconto anche emoticons e altri linguaggi iconici oltre a diversi codici comunicativi come mappe, diagrammi, formule matematiche, sviluppo di problem solving.
Nonostante la sua condizione di  isolamento, Christopher è dotato di eccezionali capacità speculative che lo portano ad affrontare, nella sua mente, temi come la formazione dell’universo, la differenza tra il concetto di tempo e quello di spazio, l’uso di figure retoriche nelle conversazioni quotidiane degli ‘altri’. La sua logica, la sua memoria, la sua rigida razionalità ne fanno un genio che si è formato più che con i rapporti interpersonali con le nozioni accumulate dalla TV (documentari, film, telefilm), dai libri, dal computer, e proprio come un computer anche Christopher s’impalla e ha bisogno del Ctrl-Alt-Canc per riavviarsi subito. Questo potrebbe essere il vero ‘La solitudine dei numeri primi’.

5 commenti:

  1. muy interesiante amigo... questo me lo segno.

    RispondiElimina
  2. sperando che non ne traggano un film se non son capaci! 3) lo segno anch'io! ho letto qualche sua poesia, mai un intero libro! :)

    RispondiElimina
  3. roby: non so l'età dei tuoi figli, ma lo consiglierei anche ad un ragazzo di scuola media

    RispondiElimina
  4. milena: devo deluderti. sono già stati acquistati i diritti per il film. era inevitabile.

    RispondiElimina
  5. 13 anni i primi 2, sono gemelli. 10 il terzo.
    intanto me lo leggo io :)

    RispondiElimina