cinema

mercoledì 8 dicembre 2010

FRANÇOIS OZON

RICKY
FRANÇOIS OZON - 2009



Primo piano quasi frontale, inquadratura fissa sul volto di una donna sconvolta, piangente, che parla con un’altra donna che resta fuori campo e della quale sentiamo la voce. Quella che vediamo e’ una donna abbandonata, senza lavoro, con il bimbo piccolo da seguire e con l’affitto non pagato da mesi. Siamo in un ufficio pubblico e l’impiegata fuori campo dà istruzioni burocratiche con voce distaccata e professionale. L’inizio è promettente. Il contrasto tra la disperazione quasi rassegnata della madre e la voce asettica dell’interlocutrice è toccante, con la macchina da presa che non si stacca dal volto addolorato. Pochi minuti e appare la scritta ‘qualche mese prima’.
Ricky di François Ozon inizia esattamente come quel Sitcom che lo pose all’attenzione di pubblico e critica non solo francesi: anche nel film del 1998 dopo pochi minuti appariva la solita scritta, quelques mois plus tôt…
Pure la seconda sequenza fa centro. Interno di appartamento, una bambina appena scesa dal letto va a svegliare la madre che deve alzarsi per andare a lavoro. Siamo di fronte ad un ribaltamento di ruoli con l’adulta che si gingilla nel letto e dice di non aver voglia di andare a lavorare e la figlia di sette anni che seria fa la grande. Il tutto girato con il rigore leggero e recitato con l’ammirevole naturalezza che saranno le costanti del film. Particolarmente impressionante la piccola Lisa, capace di trasmettere le più diverse sensazioni e sentimenti.

Sono trascorsi pochi minuti e si capisce che siamo di fronte ad un miracolo. Film cameristico, tre protagonisti, pochi ambienti, vicende quotidiane, rapporti familiari comuni. Storia quasi minimalista di esistenze ordinarie eppure si avverte che la mano è una mano d’autore, che ama il suo lavoro, ci crede e rispetta lo spettatore col quale istaura un gioco fatto di piccoli scarti, come nelle prime due sequenze descritte o come il primo approccio tra Katie e Paco, che sarà il nuovo compagno e padre di Ricky. Eh sì, perché poi nasce Ricky ed ecco altri piccoli scherzi che Ozon si permette di fare allo spettatore, facendogli credere cose che si rivelano sbagliate. Ma questo è ancora nulla rispetto alla sorpresa che dà il senso al film. La seconda parte è infatti lo sviluppo di questo colpo di scena che ci trasmette sensazioni che vanno dalla simpatia alla gioia ma che comprendono anche la tristezza e infine la speranza. E’ un film di emozioni che assumono lo sguardo rude, forse un po’ bastardo di Paco, quello innamorato, disperato e materno di Katie,e quello responsabile, indifeso, amabile di Lisa. E poi c’è Ricky…
My best film of the year, approximately



10 commenti:

  1. pensa caro eustaki, io questo film l'ho messo nell'Ade senza nemmeno passare dal via, ahah! ti risparmio le ragioni, ma se ci sono pareri discordanti è anche divertente. è stato il primo che ho visto di Ozon, poi tutti gli altri mi sono piaciuti :)

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  2. mah, a me questo film ha suscitato reazioni contrastanti. ho apprezzato il tentativo di voler essere originali, però mi sembra che il rischio di cadere nel kitsch (più o meno volontario) non sia del tutto scongiurato.
    secondo me film interessante, ma poco riuscito

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  3. @ caro roby sui gusti degli altri non si discute. ho letto la tua rece e mi è sembrata poco convincente, un po' acerba. puoi fare molto meglio. io ti consiglio di rivedere il film con più distacco critico, forse apprezzerai alcune trovate che l'istinto ti ha portato a non cogliere. poi ti ripeto, sui gusti altrui niente da dire.

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  4. @ marco il rischio di cadere nel kitsch c'è ma qui è risolto con leggerezza, ironia e profondità. e devo dire che quando spuntano quelle ali di pollo, le ho trovate simpaticissime. molto più pesanti gli angeli di wenders
    inoltre le dinamiche emotive tra i tre protagonisti sono indagate con una acutezza priva di retorica.

    stay hungy, cannibal

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  5. non so,i suoi primi film non mi han convinto più di tanto..anzi..questo però mi è piaciuto assai...

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  6. ah, ecco qual era! son d'accordo, è piaciuto anche a me! Qualcuno di voi ha già visto Potiche? Probabilmente lo vedrò stasera! ;)

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  7. stavolta eustaki non ti seguo, il film è una boiata

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  8. @ brazzz
    i primi suoi film non hanno convinto neanche me

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  9. @ ciao milena
    potiche non l'ho visto
    mi hanno detto di una grande prova dei due attori
    (mi sembra il minimo)
    buona serata

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