cinema

venerdì 1 ottobre 2010

INTERPOL

INTERPOL
INTERPOL - 2010


Da più di una decina d’anni on stage, gli Interpol si sono guadagnati fama di epigoni delle sonorità darkeggianti del post punk inglese tra settanta e ottanta. Grande interesse da parte della stampa specializzata e del pubblico più attento a fiutare e ad anticipare la cult band del futuro, per poter dire io li ascoltavo dall’esordio. In realtà Interpol è un progetto floscio fin dall’inizio. Se sono stati scomodati i Cure (non capisco a quale proposito) che comunque non sono e non furono, tranne qualche canzone azzeccata, quella straband di cui si parla, proporre il paragone con i Joy division è completamente fuori dal mondo e non basta certo una front cover in nero a fare Bauhaus!

In questo quarto album omonimo, il solco seguito è molto più banalmente quello di gruppi tipo Cult, con qualche ammiccamento del cantante a certe posture vocali alla Michael Stipe al quale rimane lontano mille miglia (ma forse è solo una questione di accento dell’East America) e aggiornamenti colti, non riusciti, alla Radiohead.
Il disco scorre via monotono, senza sussulti significativi e anche quando i primi accordi lascerebbero presupporre un brano finalmente memorabile, lo sviluppo introduce note sbagliate e nuova frustrazione per l’ascoltatore (vedi Safe without).
Il risultato è un disco che cerca di adattare cupe e cariche atmosfere rock con le tendenze indie emerse negli anni zero, un compendio alternativo per teenagers sul depresso andante abituati ad ascoltare i Placebo.

4 commenti:

  1. ..è l'ennesimo giudizio negativo che leggo :(

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  2. d'accordo con te..se parliam dei joy division,questi qui non meriterebbero nemmeno di portargli le borse..gruppetto mediocre,e direi già finito..lasciamo il grande ian curtis dove sta..

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  3. Pensare che il loro primo album, per quanto puzzasse di plagio di certe sonorità, conteneva dei pezzi molto, molto belli...

    ...sul resto non c'è nient'altro da aggiungere, gruppo inutile.

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  4. siamo tutti d'accordo, archiviamoli.
    grazie per la visita

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